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Carlo Abarth e la storia della Pedavena - Croce d’Aune
02.10.2017
Il prossimo weekend si svolgerà la 35° edizione della Pedavena - Croce d’Aune, la cronoscalata feltrina il cui percorso (molto tecnico) è apprezzato da piloti nazionali e stranieri ed è di richiamo per migliaia di appassionati.
Le prime due edizioni (1971-1972) furono organizzate dall’Automobile Club Belluno e dall’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Feltre sotto il binomio sport-turismo. La competizione fu originariamente titolata a Massimo Ferrazzi, pilota feltrino che è stato uno dei grandi protagonisti locali della Coppa d’Oro delle Dolomiti.
Originariamente il percorso si sviluppava su 8.5 Km con un dislivello di 676 mt con pendenza media di 7,9%. La gara nacque col favore del mondo sportivo. La prima edizione della Pedavena - Croce d’Aune vide l’iscrizione di 155 piloti, di cui 11 bellunesi. Fin dalla prima edizione la gara ottenne la validità per il Trofeo Italiano Velocità in Montagna. Sul duello "Noris" - "Amphicar" furono vissute le prime due edizioni, entrambe vinte da quest’ultimo. Amphicar, pseudonimo sotto sui si celava il siciliano Eugenio Renna, è stato uno dei migliori interpreti della velocità in salita ma passò alla storia per avere vinto nel 1976 una classica delle corse su strada come la Targa Florio.
La terza edizione (1973) fu vinta da Franco Pillone, il cui nome è legato ai successi dell’Abarth. Proprio Carlo Abarth, il cui nome è ancora oggi sinonimo di vetture di piccola-media cilindrata, dimostrò fin dalla prima edizione grande interesse per la Pedavena - Croce d’Aune. Nell’archivio dell’Automobile Club Belluno, infatti, è stata ritrovata una lettera con la quale il fondatore del brand con lo scorpione, pochi giorni prima dello svolgimento della prima edizione, richiedeva informazioni in merito al regolamento di gara, l’elenco degli iscritti e i risultati ufficiali corredati dai nomi delle vetture. Segno che la Croce d’Aune aveva nel DNA i caratteri della grande competizione.
Dal 1974 al 1983 la gara fu sospesa per problemi organizzativi. Nel 1984 su iniziativa del Comitato Organizzatore "Amici della Pedavena Croce d’Aune", la corsa, pur con la riduzione del tracciato originario, riprese i propri fasti. Anche in questa seconda fase la gara riscontrò un grande successo che culminò nel 1991 con la validità CIVM. Il prestigio della gara è testimoniato anche dal livello dei vincitori (taluni plurivincitori): Enzo Baribbi, Romano Casasola, Pasquale Irlando, Simone Fagioli e Mauro Nesti.
La lettera di Carlo Abarth inviata all’Automobile Club Belluno in data 9 luglio 1971.