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Il progetto Sara Safe Factor "In strada ed in pista vincono le regole" arriva a Belluno martedì 11 ottobre

07.10.2016

Sara Safe Factor è un progetto nazionale dedicato alla sicurezza stradale, realizzato da Sara Assicurazioni e ACI Sport, con la collaborazione dell’Automobile Club locale. Sara Safe Factor, si sviluppa in una serie di incontri in tutta Italia di circa due ore con studenti delle scuole medie superiori, neo patentati o quasi patentati, su un argomento quanto mai attuale ed altrettanto drammatico, quale la sicurezza stradale.

A Belluno l’incontro è in programma martedì 11 ottobre 2016 dalle ore 10.00 alle ore 12.00 presso il Centro Giovanni XXIII. Proprio a Belluno è prevista la partecipazione dell’ex pilota Formula 1, tre volte Campione International GT Open e Campione Italiano GT 2010 e protagonista dei Campionati Internazionali GT Andrea Montermini. Legato sportivamente da 24 anni al marchio Ferrari, sempre impegnato nelle competizioni ai massimi livelli, Montermini svolge anche attività di driver ed istruttore professionista. Montermini cercherà proprio di trasmettere il seguente messaggio: un pilota non sarà mai vincente se non rispetta le regole dello sport automobilistico, come un utente delle strada non sarà un utilizzatore dell’automobile se non rispetta le regole di circolazione. Oltre a Montermini, sarà presente all’incontro anche la giovane promessa dell’automobilismo bellunese Andrea Fontana.

L’incontro di Belluno prevede una partecipazione di 250-300 studenti provenienti dal capoluogo e dalla Provincia. Queste le scuole che hanno aderito con alcune classi all’iniziativa: l’IPSSAR Dolomieu di Longarone e l’IPSSAR di Falcade, l’IIS di Agordo, l’ITC Santo Stefano di Cadore, l’IIS di Pieve di Cadore, l’IIS Negrelli di Feltre, l’IPSSCT Catullo di Belluno e l’IIS Segato di Belluno.

"Sara Safe Factor è un progetto a cui teniamo particolarmente," dichiara il Presidente di ACI Belluno Lucio De Mori. "Come ACI Belluno siamo sempre molto attenti a sensibilizzare il più possibile il tema della sicurezza stradale, soprattutto tra i giovani e i neo patentati. Ringrazio personalmente il M.I.U.R e la Dolomiti Bus per averci supportato attivamente alla realizzazione di questo importante progetto."

"L’Ambito Territoriale di Belluno (Provveditorato agli Studi) ha inteso assecondare fin dall’avvio dell’anno scolastico quanto indicato nel recente protocollo d’intesa sottoscritto da MIUR e ACI e che prevede lo svolgimento di attività di educazione stradale rivolte alle scuole del territorio," dichiara la Dirigente Dott.ssa Michela Possamai. "Rientra nei nostri doveri attivarci per l’organizzazione di iniziative che impartiscano a coloro che si apprestano a diventare automobilisti e che in futuro sfrutteranno la strada in maniera "diretta" , non solo la conoscenza della segnaletica ma anche e soprattutto i corretti comportamenti da adottare. Un’approfondita osservanza del rispetto per se stessi, per gli altri e per l’’ambiente, potrà sicuramente portare ad una riduzione degli incidenti e di una mobilità più sostenibile. Piace ricordare, come, per l’incontro "Sara Safe Factor" , in accordo con l’ ACI di Belluno che sentitamente ringraziamo, si sia cercato di dedicare attenzione alle scuole periferiche del territorio bellunese che, per difficoltà ambientali, generalmente, usufruiscono di un minor numero di opportunità formative."

La numerosa affluenza all’incontro sarà possibile grazie al contributo determinante della società Dolomiti Bus, che garantirà un servizio speciale alle scuole e agli studenti che hanno aderito all’iniziativa.

"FEEL FREE TO MOVE "Sentiti libero di muoverti" è uno slogan nato diversi anni fa nell’ambito di un progetto Europeo a cui Dolomiti Bus ha partecipato insieme alla provincia di Belluno e una decina di partner Europei, " dichiara il Presidente di Dolomiti Bus Giuseppe Pat. "L’obiettivo era sensibilizzare gli abitanti dell’arco alpino ad una mobilità sostenibile, più consapevole dei mezzi di trasporto disponibili (oltre la macchina) al fine di migliorare la qualità della vita nelle Alpi, riducendo l’inquinamento, il traffico, il rischio di incidenti stradali e lo stress: si trattava cioè di promuovere la partecipazione della comunità rendendola cosciente che le proprie scelte individuali sono strettamente legate alla qualità della vita e dell’ambiente in cui vive. Questo progetto ha condizionato negli anni tutto il nostro percorso formativo ed il modo di approcciare i problemi: sostenibilità, responsabilizzazione e peer education(educazione tra pari). I ragazzi sono le principali vittime delle conseguenze dannose del traffico e sono gli unici attoriin grado di coinvolgere emotivamente gli adulti contribuendo a far maturare in loro la consapevolezza del legame tra scelte individuali e qualità della vita e dell’ambiente. Quindi ben vengano queste iniziative, gli incontri nelle scuole... con l’obiettivo principale di sviluppare tra i giovani la consapevolezza di cosa sia la libertà di scelta che non può essere separata dalla responsabilità; e questo è un concetto valido sempre e ovunque. Ci sono regole in tutti gli ambiti della vita, non da ultimo per l’utilizzo di strade, stazioni, autobus... Il mancato rispetto di tali regole può compromettere il funzionamento dei servizi pubblici o nel peggiore dei casi, provocare danni alle persone. La priorità dovrebbe quindi essere quella di incentivare tra i giovani l’adozione di comportamenti responsabili che li rendano prima di tutto cittadini consapevoli e poi anche abili guidatori. Questo vuol dire diffondere una cultura del territorio e della mobilità: la prima attraverso il rispetto dell’ambiente, la seconda attraverso una responsabilizzazione nei confronti della guida, abbandonando la visione dell’auto come manifestazione della propria forza e potenza nei confronti del territorio."