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Rally Bellunese: le prime edizioni

02.05.2016

Sabato 8 e domenica 9 maggio si disputerà la trentunesima edizione del Rally Bellunese, con partenza e arrivo a Santa Giustina. La gara sarà valida per il Campionato Sociale dell’Automobile Club Belluno, per il Campionato Regionale Rally 2016 e per il Campionato Triveneto. La corsa è organizzata dall’Associazione sportiva Tre Cime Promotor e si articolerà su un percorso di oltre 260 chilometri, di cui quasi 73 coperti dalle prove speciali "Lentiai", "Trichiana", "Valmorel" che saranno affrontate tre volte ciascuna.

Il Rally Bellunese nacque nel 1975 su iniziativa dell’ACI Belluno in collaborazione con la locale Scuderia 3 Cime. Fin da subito si segnalò per la validità delle prove speciali, buona parte delle quali su fondo sterrato e per la selettività del percorso, ideale per far emergere le capacità di guida dei piloti.

La prima edizione venne disputata nella notte fra il 12 e 13 luglio 1975 e registrò il successo dell’equipaggio Leo Pittoni - "Fox" (Ida Cantarutti), su Alfetta GT Gruppo 2, vincitori di quattro speciali. Per l’Alfa-Rally si trattò del secondo successo assoluto nella storia. Il podio di quella prima edizione fu completato dalla Fiat 124 Abarth di Ceccato-Zonta (vincitori di una speciale) e dall’Opel Ascona di Bauce-Bocca. Decimi assoluti, su Opel Ascona, i portacolori della 3 Cime Bissoli-Bissoli. In quel primo Bellunese gli equipaggi iscritti furono 150 e il percorso di 326 chilometri proponeva queste prove speciali: San Gaetano, Cirvoi, Valmorel, Faller, Passo Duran, Valmorel, Cirvoi e San Gaetano. Dopo aver vinto le prime due speciali la Lancia Stratos di Tony-De Marco fu costretta al ritiro per un guasto meccanico. Nell’ottava e ultima speciale del rally si imposero Ormezzano-Salvador, su Alfa Romeo Alfasud, ottavi assoluti.

La seconda e la terza edizione del Rally Bellunese registrarono la doppietta di Altoè-Fornari, su Lancia Stratos. L’edizione del 24 e 25 luglio 1976, su un percorso di 328 chilometri, propose le speciali: Sossai, Valmorel, Pellegai, Bolago, Sossai, Valmorel e Pellegai. Alle spalle di Giuliano Altoè finì l’altra Stratos dei novaresi Besozzi-Brusati e la Porsche Carrera di Taufer-Sartoretto. Undicesimi assoluti Fusaro-Scatena. Il 9 e 10 luglio 1977 i 320 chilometri del percorso proponevano le speciali di Praderadego, Zelant e Sossai da ripetere due volte. Secondi assoluti furono Liviero-Penariol, su Lancia Stratos; terzi ancora Taufer-Sartoretto, su Porche Carrera.

Nell’edizione del 1978, disputata nella notte fra l’8 e il 9 luglio, fu la volta dei vicentini Ceccato-Zonta, su Fiat 131 Abarth della 4 Rombi Corse. Franco Ceccato fu protagonista anche dell’edizione successiva, ma il Rally Bellunese del 14 e 15 luglio 1979 vide il successo del suo compagno di squadra Massimo Bonzo, in coppia con Cernigai. E’ questa, fino ad ora, l’unica affermazione di un pilota bellunese nel Rally Bellunese. Nelle edizioni successive, gli altri bellunesi che si misero in luce sul podio assoluto furono Giorgio Facca - Gianfranco Colferai, secondi nel 1992 e terzi nel 1995; il navigatore Rudy Pollet, primo nel 2006 e secondo nel 2004 con Sandro Giacomelli; Alessio De Benedet-Francesca Agnoli, terzi nel 2007.

(nella foto l’equipaggio Altoè-Fornari su Lancia Stratos, vincitori nel 1976-1977. Foto dell’archivio fotografico dell’ACI Belluno)